L’eccellenza dell’Aglianico del Vulture
Anselmo Paternoster, pioniere della viticoltura locale e grande estimatore dell’Aglianico, nel 1925 fondò la l’omonima cantina. Quella di Paternoster, realtà vitivinicola che conta quasi cento anni di storia, ha saputo interpretare il territorio con una chiarezza e con una coerenza uniche. La famiglia, con Anselmo prima e con i suoi successori poi, si è adoperata con grande energia e determinazione al fine di far conoscere ed apprezzare l’Aglianico del Vulture non solo in Italia, ma nel mondo intero. In particolare Pino, figlio di Anselmo, ha dato una svolta decisiva alla produzione di vino con l’acquisizione di vasti vigneti a Villa Rotondo nel territorio di Barile, particolarmente vocati per la coltivazione delle uve di Aglianico, oltre che essere fautore dell’assegnazione della DOC all’Aglianico negli anni ‘70. La tenuta è estesa su una superficie vitata di circa venti ettari, suddivisi in vari appezzamenti situati tutt’intorno all’agro di Barile, comune della provincia di Potenza. I vigneti della cantina poggiano su suoli vulcanici ed il clima locale ventilato e con buone escursioni termiche garantisce le migliori condizioni per la crescita dell’uva. Vini, quelli che escono dalla cantina di Contrada Valle del Titolo, davvero di raro fascino, caldi ed austeri, figli di un’agricoltura biologica certificata.