Tra passato e futuro
La storia della Tunella è una storia in evoluzione. Fu infatti il nonno Min ad avviare l’azienda per produrre vini sfusi, fu poi il figlio Livio Zorzettig a deviare verso l’imbottigliamento. Oggi sono i nipoti a guidare l’azienda. Siamo di fronte ad una realtà dinamica, che in pochi anni è salita ai vertici della qualità regionale. Importanti sono anche i terreni su cui nascono i vini di questa azienda, formati da arenaria e marna (in dialetto locale: la ponca) che, uniti al clima, creano un ambiente unico e favorevole per la crescita della vite. La fortuna della cantina La Tunella può essere compresa visitando i 70 ettari di vigneto sparsi
in una dozzina di appezzamenti sulle colline di Premariacco, ai confini con il Bosco Romagno: vigneti
con esposizioni invidiabili, protetti a nord dalle Prealpi Giulie, scudo contro i venti più freddi, e riscaldati
dalle brezze meridionali provenienti dal mar Adriatico. Vigne con radici ben affondate nella ponca, che
garantisce sanità, giusto apporto di acqua e sali minerali.