Un grande vignaiolo nel Carso ed il profondo amore per la sua terra.
Il carattere estremo del Carso ha modellato un paesaggio unico.
Imbattersi in Benjamin Zidarich, ci spinge a guardare con ammirazione tutto quello che è riuscito a costruire a partire dalla sua cantina, scavata interamente nell’avara roccia carsica, sviluppata su cinque piani e con una profondità di 20 m, il tutto costruito con risorse locali; la terra rimossa durante gli scavi è stata utilizzata nei vigneti e gli stessi muri sono stati costruiti con le pietre derivanti dagli scavi. Un’attenzione verso l’ambiente che conferma, l’amore di Benjamin per ciò che il Carso esprime.
La sua vigna e le sue bottiglie, sono perfetta rappresentazione di un territorio estremo come quello del Carso. I tratti distintivi dei vini di Benjamin Zidarich descrivono il produttore stesso: l’estrema leggibilità del vitigno di partenza ed il carattere del vino, disegnano perfettamente il profilo del bravo vignaiolo di Prepotto. Benjamin non concede niente alla chimica cerca di intervenire il meno possibile sull’equilibrio fisiologico della pianta, donandoci dei vini naturali e territoriali, incredibilmente sorprendenti. Le sue parole spiegano appieno il ruolo che il territorio ha avuto sulle sue scelte: “Il carso è la mia terra, rappresenta il mio modo di essere e di pensare. Il Carso è vita e lavoro. Credo nella tradizione e vocazione della mia terra, produco vini in modo naturale, secondo il concetto dei vini veri”.