I nebbiolo dell’Alto Piemonte
La cantina si trova a Lessona, in Alto Piemonte; viene gestita personalmente da Pietro e dalla sua famiglia; i vigneti appartengono alla famiglia da diverse generazioni ed è proprio nel rispetto della tradizione che la famiglia Cassina persegue la produzione. La sostenibilità è al centro dell’attenzione nell’Azienda: la vinificazione avviene mediante una cantina ipogea a tre livelli con metodo a gravità, questo evita di stressare il prodotto e riduce l’impatto ambientale. La proprietà si estende su una superficie di circa 7 ettari di vigneti, oltre a svariati ettari di circostanti boschi che creano un microclima particolare per la coltivazione del Nebbiolo. Il territorio di Lessona è una delle poche aree in Italia e nel mondo in cui questo vitigno trova il suo ambiente ideale.proprietà si estende su una superficie di circa 7 ettari di vigneti, oltre a svariati ettari di circostanti Siamo nella zona del Super Vulcano, ufficialmente riconosciuta anche dall’Unesco, dove il terreno è molto particolare, con un ph altamente acido. L’abbandono dei vigneti dell’Alto Piemonte avvenuto a inizio Novecento ha fatto sì che gli odierni ettari vitati, 1.300 circa, si trovino negli appezzamenti meglio esposti, circondati da boschi che creano un microclima ideale per la coltivazione dei vitigni autoctoni locali. Il Massiccio del Monte Rosa inoltre protegge da inverni troppo rigidi e da estati troppo afose. Lunghi affinamenti in cantina per i nebbiolo di Pietro, vinificati per lo più in purezza. “E’ così che il nebbiolo di Lessona si esprime al meglio. Non uso vespolina per il taglio. Voglio che si senta il varietale nella sua purezza”.