L’azienda “Binza ‘e su Re” nasce nel febbraio 2015 con circa 9 ettari di superfici vitate. La scelta del nome, la cui traduzione dal sardo è “La vigna del Re“, deriva dalla località in cui è situata l’abitazione di famiglia, ma il nome vuole essere anche un omaggio al “Re”, quel Billia Cherchi, vitivinicoltore, il primo ad imbottigliare e a far conoscere i vini di Usini nel mondo. Francesco Manca e Annalisa Cherchi, la figlia di Billia Cherchi, sono i titolari della azienda il cui obiettivo è quello di produrre vini identitari forti della tradizione. Il vino principale della zona è il Cagnulari, considerato il prodotto di punta delle produzioni locali che è diventato un vero e proprio simbolo del territorio tanto da chiamare comunemente Usini come il “Paese del Cagnulari”. E non a caso, perché è da qui che è partita la rivalutazione di questo vitigno autoctono fino a pochi anni fa destinato all’estinzione ed oggi realtà in evoluzione della viticoltura sarda. I vigneti sono situati in zona collinare ad una altitudine di circa 180/200 metri di altitudine. Geograficamente situati sullo stesso costone o crinale geologicamente costituito da formazioni vulcaniche e sedimentarie alternate, sono terreni di medio impasto, argilloso-calcarei, di media e scarsa profondità che, grazie alla presenza di scheletro ed alla lieve pendenza in cui giacciono, garantiscono una buona percolazione delle acque.